Versione 4.71.1910 giugno 2024

Suddivisione di beni e servizi nelle fatture di acquisto e vendita con l'UE

Già da alcuni anni nella liquidazione Iva annuale è richiesta la distinzione tra beni e servizi nell'ambito UE per quanto riguarda sia le vendite che gli acquisti. La stessa distinzione è anche presente nelle comunicazioni IntraStat.

Data la necessità di distinguere la vendita e l'acquisto di beni e servizi nell'Import e nell'Export a livello di contabilizzazione Iva, sono stati modificati i seguenti programmi.

Prima Nota

Per distinguere tra beni e servizi è stato aggiunto il campo "imponibile servizi" per le righe Iva nei dati della PrimaNota - vedi la seguente immagine.  Con questo approccio non è stato necessario aggiungere un codice Iva per differenziare i beni dai servizi.

Nell'immissione della PrimaNota il campo corrispondente a "imponibile servizi" è stato chiamato "di cui servizi" che assieme alla spunta "a servizi" facilita l'immissione dei dati. L'immissione dell'imponibile servizi può avvenire sia per le fatture di vendita che per quelle d'acquisto solo per clienti e fornitori esteri comunitari UE.

Per le fatture di vendita importate direttamente dalla fatturazione di Simoart, è presente un algoritmo che in base alle impostazioni del programma "IntraStat 2022", imposta automaticamente il valore per il campo "imponibile servizi" in base al codice conto ricavo attribuito nella fatturazione.

Nelle fatture di vendita intracomunitarie non ha senso usare nella stessa fattura conti di ricavo di beni e di servizi, in quanto ad ogni fattura è abbinata una sola comunicazione Intrastat di soli beni o servizi. È anche vero che la fattura puó essere considerata di beni o di servizi in base all'importo prevalente; ed è proprio questo che succede nella fatturazione di Simoart.

Per le fatture d'acquisto intracomunitario, il campo "di cui servizi" è accessibile soltanto con il tipo doc. FE "TD17".

Importante: la distinzione tra beni e servizi in PrimaNota deve coincidere con quella effettuata nelle comunicazioni Intrastat.

Controllo e modifica "imponibile servizi"

Per controllare l'impostazione della fattura come bene o servizio, basta allargare leggermente la finestra del programma Prima Nota fino a rendere completamente visibile la colonna "ImpServizi" nella sezione righe documento. Se il valore del campo "ImpServizi" = 0, si tratta di una fattura di beni, se il campo "ImpServizi" = al campo "imponibile", allora si tratta di servizi - vedi immagine.

Se si riscontrano errori nella suddivisione tra beni e servizi, è possibile modificare i valori del campo "imponibile servizi" in ogni momento, anche dopo aver eseguito la liquidazione Iva. Ciò è possibile perché una variazione nella suddivisione tra beni e servizi non si ripercuote sul calcolo dell'Iva.

Il modo più semplice per modificare la PrimaNota di una fattura è quella di entrare in "Modifica", cancellare le righe partendo dal basso inclusa la riga Iva (quella con il codice iva), quindi reimmettere la riga Iva - togliendo o settando il valore "di cui servizi" - e quindi tutte le rimanenti righe dei contro-conti.

Per gli utenti più esperti, esiste la possibilità di intervenire direttamente sulla riga Iva, modificando il valore del campo "ImpServizi" nella sezione righe documento - vedi immagine. Questa operazione avviene su responsabilità diretta dell'operatore.

Attenzione: modifiche nella suddivisione tra beni e servizi si ripercuotono sulle comunicazioni Intrastat! Controllare la corrispondenza dei dati tra PrimaNota e le comunicazioni Intrastat.

IntraStat 2022

Il programma IntraStat 2022 collegato a Simocont permette di eseguire le comunicazioni Intrastat sia delle vendite che degli acquisti intracomunitari. In questa sede si presume di ricavare i dati per le comunicazioni direttamente dalla PrimaNota, ovvero dai dati Iva. L'altro sistema per ricavare i dati per le comunicazioni Intrastat per le sole cessioni è quello di usare i dati delle fatture. Naturalmente esiste anche la possibilità di eseguire le comunicazioni Intrastat in maniera totalmente autonoma (al di fuori della fatturazione e contabilità).

Le seguenti informazioni sono rivolte a coloro che intendono usare i dati contabili per le comunicazioni Intrastat.

Premessa per le comunicazioni sono le impostazioni IntraStat 2022- vedi immagine. Per le cessioni - sezione in verde - servono i valori ad esclusione di quelli incorniciati in rosso: basta un solo codice nomenclatura combinata per i beni e un solo codice servizio per i servizi. Le liste "codici conti" non interessano. Per gli acquisti - sezione in rosso-arancione - servono tutti i valori come nell'esempio.

Info: le Impostazioni per le Cessioni nei riquadri rossi dell'immagine vengono utilizzate unicamente dai programmi di fatturazione e contabilizzazione di Simoart.

Di seguito vengono descritte solo le particolarità che si possono incontrare nella creazione delle comunicazioni Intrastat.

Negli acquisti bisogna distinguere a mano i beni dai servizi (spunta colonna servizi - vedi immagine più in basso)

Se ci sono delle scritture di PrimaNota con più di una riga Iva, si ottiene un avviso. Va ripetuta l'osservazione che l'Intrastat può essere considerato acquisto di beni o di servizi in base all'importo prevalente: il tutto dovrà essere impostato a mano - vedi immagine più sotto

Chiusure e Liquidazioni Iva

Il risultato della suddivisione dei beni e servizi in acquisto e vendita con l'UE è visibile nelle liquidazioni Iva.

Come accennato più sopra - è stato trovato un modo semplice ed efficace di suddividere beni e servizi a livello di codici Iva, senza dover immettere nuovi codici in tabella Iva. In pratica viene "generato" un nuovo codice Iva sul momento aggiungendo il suffisso "-s" ai codici esistenti per visualizzare i valori dei i soli servizi, mentre le righe con il codice Iva originale contengono i valori dei soli beni - vedi riquadri rossi nelle tabelle acquisti e vendite della liquidazione Iva.

Un'altra conseguenza della suddivisione dei beni e servizi si evince dalla tabella dei dati statistici. Infatti, nelle colonne "plafond: giro d'affari" e "plafond: exp. artt. 8, 41" vengono omessi gli importi riguardanti i servizi.

Conversione fattura elettronica XML in PDF

Nel programma delle Fatture Elettoniche Ricevute nella versione Versione 4.62.1880 di dicembre 2023, era stata aggiunta la funzione "Attribuzione allegati alle fatture XML". L'allegato in questione rappresenta la fattura del fornitore in formato PDF equivalente alla fattura cartacea che puó essere fornita direttamente nel file XML come allegato oppure come file PDF a parte.

In mancanza del suddetto allegato PDF, ora è possibile creare un allegato PDF direttamente dal file XML tramite la nuova funzione "Converti XML in PDF". Fondamentalmente si tratta di una stampa della fattura elettronica secondo il modello ministeriale; si tratta di una fattura descrittiva senza logo e grafiche del fornitore. La funzione è accessibile tramite menu di contesto - vedi immagine.

Per creare il file PDF viene utilizzato un sito Web, lo stesso utilizzato nella sezione "Archivio fatture XML ricevute" dello stesso programma. Anche la funzione "Archivio fatture XML ricevute" è stata aggiornata per quanto riguarda la creazione del file PDF direttamente dal file XML.

Infatti, dopo aver creato e scaricato il file PDF dal sito Web selezionato, è possibile passare direttamente al suo recupero come nell'esempio alle seguenti immagini.

Una volta recuperato il file PDF, sarà visibile l'icona pdf alla riga della fattura elettronica in questione.

"Aiuto" di Simocont aggiornato

Aiuto rapido su "Autofattura", "Emissione fattura elettronica su fatture estere ricevute", "Acquisti Intracomunitari autovetture"

Certificato digitale di Simocont è stato aggiornato

La certificazione digitale di Simocont è stata prorogata fino a luglio 2027. La vecchia certificazione scade il 5 giugno 2024. Nota: Simocont funziona perfettamente anche con certificato scaduto. Il certificato viene controllato solo durante l'installazione e l'aggiornamento di Simocont.

Tutte le release notes

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