Versione 4.14.1550 marzo 2015

Reverse Charge IVA

Reverse charge IVA è il meccanismo che consente di effettuare l'inversione contabile sul destinatario della cessione del bene o della prestazione di servizio, anziché sul cedente. Ciò significa che il fornitore emette la fattura senza addebitare l'IVA, perché si avvale del meccanismo di reverse charge mentre il ricevente destinatario della cessione o della prestazione, ha l'obbligo di integrare nella fattura ricevuta l'IVA in base alla propria aliquota relativa all'operazione. la registrazione delle operazioni reverse charge avviene sia nel registro acquisti che nel registro vendite in modo tale da rendere l’operazione neutra ai fini IVA. La numerazione delle fatture reverse charge nel registri iva è apposita.

Fatture emesse con Split Payment

I fornitori delle Pubbliche Amministrazioni che effettuano cessioni di beni e/o prestazioni di servizi, pur dovendo esporre l’IVA in fattura, non sono tenuti al suo versamento né al computo dell’iva nella liquidazione periodica. In pratica, il fornitore dovrà emettere fattura nei confronti dell’ente pubblico addebitando l’IVA come al solito, mentre la pubblica amministrazione dovrà, da una parte, versare al fornitore il compenso, e dall’altra versare all’erario l’imposta sul valore aggiunto.

Sono queste le fasi principali del comportamento che i fornitori delle PA devono adottare in tutti i casi in cui effettuano operazioni soggette al meccanismo della scissione dei pagamenti di seguito chiamate "split payment", introdotto dalla legge di Stabilità 2015.

Operazioni preliminari in Simocont

Di seguito vengono elencate le operazioni preliminari effettuate automaticamente alla tabella Codici IVA dal programma di aggiornamento Simocont. Se le voce "N17" fosse già presente in tabella, bisogna aggiungerla con un codice diverso.

Attenzione: per il corretto funzionamento della contabilità, è essenziale rispettare le iniziali dei codici iva per le operazioni di "Reverse Charge" e "Split Payment". Qualora dovesse rendersi necessaria l'aggiunta di altri codici di questo tipo, basta crearli incrementando l'ultimo numero (p.e. IR2 oppure IS2).

In seguito all'aumento di diverse tipologie di registrazione di prima nota, si é reso necessario l'aggiunta del campo "funzionalità" - vedi cornice rossa in figura - nelle causali. Attenzione: bisogna integrare con la nuova funzionalità tutte le causali esistenti riguardanti gli acquisti intracomunitari.

Di seguito vengono elencate le aggiunte necessarie da effettuare manualmente alla tabella Causali prima nota per gestire documenti in Reverse Charge e con Split Payment in Simocont. Data la personalizzazione dei codici Causali da parte di molti utenti, non é stato possibile automatizzare questa operazione.

  1. aggiungere la voce "fatt.acq. rev.charge" nella tabella Causali di prima nota con le impostazioni come in figura
  2. aggiungere la voce "nota acc.for. rev.charge" nella tabella Causali di prima nota con le impostazioni come in figura
  3. * opzionalmente impostare Iva standard (Iva std = "IR1") per le causali appena immesse - vedi riquadro rosso in figura
  4. aggiungere la voce "storno acq.rev.charge" nella tabella Causali di prima nota con le impostazioni come in figura
  5. aggiungere la voce "fatt.ven. split payment" nella tabella Causali di prima nota con le impostazioni come in figura
  6. aggiungere la voce "nota acc.cli. split payment" nella tabella Causali di prima nota con le impostazioni come in figura
  7. * opzionalmente impostare Iva standard (Iva std = "IS1") per le causali appena immesse - vedi riquadro rosso in figura
  8. integrare tutte le voci esistenti riguardanti gli acquisti intracomunitari con la nuova funzionalità "acquisto intracom."

Attenzione: é possibile utilizzare codici causale diversi da quelli in figura - per esempio codici numerici oppure alfanumerici.

Fatture acquisto Reverse Charge

La registrazione di fatture d'acquisto reverse charge in prima nota é molto semplice in quanto avviene con una sola registrazione. Con l'aiuto della seguente figura vengono evidenziate le particolarità dell'operazione.

Stampa fatture acquisto Reverse Charge sui registri iva

Come accennato, i documenti reverse charge vengono stampati sia nel registro Iva acquisti che nel registro Iva vendite con una numerazione apposita.

Infine i documenti Reverse Charge vengono totalizzati ben individuabili nella stampa della liquidazione Iva alle colonne "Imp. intra-art.17" e "Iva intra-art.17".

Fatture vendita Reverse Charge

L'emissione di una fattura vendita in reverse charge avviene utilizzando semplicemente l'apposito codice iva che fa riferimento all'art. 17, comma 6, lettera a del DPR 633/72. Il codice necessario é stato aggiunto alla tabella Iva in fase di aggiornamento alla voce "N17".

Fatture vendita con Split Payment

La registrazione di fatture di vendita con split payment avviene tramite l'apposita causale "fatt.ven. split payment". Con l'aiuto della seguente figura vengono evidenziate le particolarità dell'operazione

Stampa fatture vendita con Split Payment sui registri iva

La stampa delle fatture di vendita con split payment avviene sul registro iva vendite con l'indicazione dell'imponibile, dell'iva e del totale documento comprensivo di iva come le normali fatture di vendita.

L'iva per split payment é ben visibile in liquidazione, nella tabella iva vendite, alle voci corrispondenti ai codici iva "ISx". Tale imposta sul valore aggiunto sarà quindi detratta - in quanto non incassata - nel RIEPILOGO IVA alla voce "iva credito per split payment".

Acquisti Intracomunitari autovetture

Per informazioni sulla registrazione di fatture acquisto intracomunitarie di autovetture con versamento dell'iva con apposito modulo F24, vedi "Fattura intracomunitaria - iva versata con apposito modulo F24".

Avviso

 La stampa della tabella Causali é momentaneamente disabilitata. É stato corretto un errore in prima nota che si verificava quando si tentava di aggiungere una riga priva di "dare-avere" e "importo". Quando si aggiunge una voce alla tabella causali, viene inserita anche la descrizione nella lingua attualmente non visibile (per esempio tedesco quando la lingua operativa é italiano e viceversa).

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